ITINERARI

Ferrara nascosta: il Rinascimento

Potrebbe interessarti anche
{$contenuto_correlato}

Alla scoperta della Ferrara del Rinascimento

Attraversando le vie di Ferrara possiamo renderci conto di come il suo passato rinascimentale sia tutt’oggi parte della città: la maestosità dei viali, le imponenti costruzioni e i parchi perfettamente curati. Tutto ci fa immaginare lo splendore della città in quel periodo ma se affinate lo sguardo vi accorgerete che ci sono molti più dettagli di quelli che si percepiscono con un primo colpo d’occhio a rivelarci la storia della città.

Con questo itinerario scoprirete la città che si nasconde dietro della città, partendo proprio dal suo cuore pulsante: il Castello Estense.

Ferrara rinascimentale - strati di storia

L’area che circonda il Castello Estense funge da punto di passaggio tra Medioevo e Rinascimento. Per questo motivo iniziamo il nostro percorso tra la Ferrara nascosta del Rinascimento proprio in questo punto, ripercorrendo le scoperte che si nascondono intorno alla maestosa fortezza.

Ferrara rinascimentale - Ferrara si fa bella

Per la seconda tappa del nostro itinerario, ci spostiamo di pochi passi fino ad arrivare in Piazza del  Municipio. Qui troveremo un palazzo che fu la prima sede degli Estensi in centro città e in cui ha oggi sede il Comune di Ferrara. Collegato al Castello Estense attraverso la via coperta, un corridoio pensato per permettere ai nobili di rifugiarsi velocemente nella fortezza senza dover calpestare la strada, oggi si presenta con una maestosa facciata frutto dei rifacimenti degli inizi del XX secolo. Ma com’era il suo aspetto originale?

Ferrara rinascimentale - il centro del potere

Rimanendo in Piazza del Municipio scopriamo le tracce di un antico palazzo e dell’area circostante in cui si articolava la vita commerciale della città.

Il tempo ha cancellato le tracce visibili del palazzo e della sua struttura ma attraverso gli scavi archeologici si è risalito alla conformazione precedente al rifacimento voluto da Eleonora d’Aragona e che conformò la piazza così come la vediamo oggi.

Ferrara rinascimentale - un giardino tutto per sé

Sempre alla volontà di Eleonora d’Aragona si deve la decisione di iniziare ad abitare il Castello Estense, fino a quel momento adibito ad uso militare e difensivo. Il Rifacimento del Castello avviene a spese di Eleonora, che attinge alla sua sostanziosa dote in quanto figlia del Re di Napoli.

Da questo rifacimento nasce anche il giardino pensile, uno spazio che venne successivamente ritoccato dal figlio Alfonso dopo la morte della madre.

Ferrara rinascimentale - il paradiso non ha segreti

Prima di arrivare alla prossima tappa dovremo attraversare Piazza Trento e Trieste e camminare attraverso via Mazzini, una delle principali arterie del ghetto ebraico. Arriveremo quindi a Palazzo Paradiso, attuale sede della biblioteca comunale della città, da cui passarono eccellenti studenti come Niccolò Copernico e Paracelso.

Gli scavi in questo palazzo hanno permesso di ricostruire le particolarità di questo palazzo e di come si inseriva all’interno al tessuto cittadino.

Ferrara rinascimentale - la noia non è di casa

Da Palazzo Paradiso proseguiamo verso un altro imponente palazzo simbolo del governo estense: Palazzo Schifanoia. Oggi sede museale, il palazzo faceva parte della fitta rete di ‘Delizie’ che la famiglia estense possedeva nel territorio.

Qui troverete l’impressionante ciclo astrologico di affreschi che decora il Salone dei Mesi e scoprirete le tracce di un fastoso passato.

Ferrara rinascimentale - la città si difende

La prossima tappa alla ricerca della Ferrara nascosta ci porta verso la cinta muraria. Un percorso alla scoperta delle strutture difensive che sorgevano lungo il Po per ricostruire come dovevano apparire al tempo.

All’interno del tracciato possono infatti scorgersi le tracce di grandi costruzioni non più esistenti e si manifestano agli occhi di chi sa dove guardare.

Ferrara rinascimentale - che delizia Belfiore!

Ci avventuriamo per scoprire l’ultima tappa del nostro itinerario, e giungiamo in un verde prato a ridosso delle mura cittadine. Qui una volta sorgeva l’affascinante Delizia di Belfiore, la cui fioritura si ebbe soprattutto per l’interesse che vi depose Lionello. Qui emergono i segni della bella vita e degli sfarzi degli Este.

Curioso di scoprire gli altri segreti che si nascondono tra le vide di Ferrara? Scopri l'itinerario medievale