MUSEI

Museo Schifanoia

Da vedere perchè...

Entrando nella Sala dei Mesi rimarrete affascinati dal ciclo pittorico realizzato dai più grandi pittori dell’Officina ferrarese

Scoprirete le meravigliose tecniche artistiche, sculture e i pregiati manufatti

Troverete un bellissimo museo molto coinvolgente che non vi farà annoiare di sicuro

Potrebbe interessarti anche
{$contenuto_correlato}

Informazioni utili

+39 0532 249370
Orari di apertura
Biglietti e accessibilità
Caricamento mappa in corso

Museo Schifanoia

Palazzo Schifanoia è uno dei simboli dello splendore di Ferrara, città del Rinascimento, patrimonio mondiale dell'UNESCO.

L'attuale percorso espositivo è stato inaugurato in tre tappe dopo l'imponente lavoro di restauro effettuato a seguito del terremoto del 2012. Nel giugno 2020, il Salone dei Mesi ha riaperto con un nuovo sistema di illuminazione. Successivamente, le ali Borsiana e Albertiana sono state riaperte al pubblico rispettivamente a maggio e ottobre 2021. Il nuovo allestimento offre ai visitatori un museo moderno e coinvolgente che - come indica il nome dell'edificio - evita qualsiasi forma di noia.

Palazzo Schifanoia di Ferrara

Museo Schifanoia - La storia

"Schivare la noia": questo era lo scopo del palazzo suburbano concepito da Alberto d'Este nel XIV secolo. Il palazzo è anche strettamente legato alla figura del duca Borso d'Este, signore della città tra il 1450 e il 1471, a cui si deve l'ampliamento e la decorazione del palazzo secondo il gusto rinascimentale. A questo periodo risale la decorazione della sala principale, il Salone dei Mesi, che sotto la direzione di Pellegrino Prisciani impegnò i più importanti pittori dell'Officina Ferrarese: Cosmè Tura, Francesco del Cossa, Ercole de' Roberti, Gherardo di Andrea Fiorini da Vicenza e un misterioso pittore chiamato dagli storici il "Maestro dagli occhi larghi".

Tra il XVIII e il XIX secolo, in seguito alle vicende storiche che coinvolsero la dinastia estense e la sua città, il palazzo conobbe un lento declino e fu trasformato in una fabbrica di tabacco. In questo periodo gli affreschi furono coperti e in parte distrutti, per poi tornare alla luce tra il 1821 e il 1840. Nel 1898 venne infine istituito il "Museo Civico di Palazzo Schifanoia".

Museo Schifanoia - La visita

Il rinnovato Museo di Schifanoia dà voce a una pluralità di tecniche artistiche, dalla miniatura alla scultura, passando per la pittura, la ceramica estense e molti altri manufatti di pregio. Durante la visita al museo, avrete l'opportunità di comprendere appieno il titolo di Ferrara città del Rinascimento, approfondendo le figure di Leonello e Borso d'Este, fondamentali per lo sviluppo politico e culturale della città in quel periodo storico.

Il Museo di Schifanoia vi permetterà di superare il confine tra passato e presente per immergervi in un ambiente sontuoso e mozzafiato. Lo stupore è l'emozione che regna all'interno di queste sale, in particolare nella straordinaria Sala dei Mesi. Qui ci si trova al cospetto di uno dei più imponenti cicli pittorici secolari del Rinascimento, la cui superficie dipinta raggiungeva un tempo i 525 metri quadrati. Questo apparato decorativo raffigura la vita politica di corte scandita dall'anno solare, con riferimenti astrologici e mitologici. Si potranno ammirare sette delle dodici sezioni originali, ciascuna corrispondente a un mese dell'anno. Il ciclo è strutturato in tre livelli: in quello inferiore si trovano le rappresentazioni della vita di corte di ogni mese, in quello intermedio si conoscono le divinità astrologiche che governano il mese e in quello superiore si può ammirare la sfera celeste con i trionfi delle divinità planetarie di riferimento.

Una dopo l'altra, le scene rappresentate e la loro ricchezza di dettagli vi lasceranno senza fiato, rapiti e immersi nell'immaginario della corte estense.

Con l'App Museum-MIX, la visita al Museo di Schifanoia può diventare un'esperienza interattiva e immersiva: con un clic si accede a una varietà di contenuti e - con il supporto della realtà aumentata - ci si immerge completamente nell'atmosfera del grande Rinascimento ferrarese.

Volete un'anteprima da casa? Cliccate qui!

Museo di Palazzo Schifanoia a Ferrara

Forse non sapevi che...

LA RISCOPERTA DEGLI AFFRESCHI. Fu la curiosità del restauratore e pittore Giuseppe Saroli a portare alla luce gli affreschi nel 1821. Insieme a Luigi Caroli e Francesco Avventi, furono i primi a lavorare al restauro delle decorazioni della sala. Questa attività fu poi affidata al bolognese Alessandro Compagnoni.

UN MISTERO LUNGO UN SECOLO. Fin dalla riscoperta degli affreschi, l'interpretazione della fascia centrale ha costituito un vero e proprio mistero. Molti li hanno associati ad allegorie delle virtù, ma questa spiegazione non sembrava essere convincente. Fu il famoso storico dell'arte Aby Warburg, nel 1912, a svelare la chiave di lettura del ciclo. Si tratta di un vero e proprio calendario astrologico, con riferimento alle attività di corte e al governo di Borso d'Este. . 

Il collegamento tra la vita terrena e la sfera celeste avviene attraverso le divinità astrologiche della fascia centrale, riprese da Pellegrino Prisciani, astrologo di corte, dagli scritti di Abu-Ma'Shar.

SENZA GIUSTIZIA. Nella Sala delle Virtù, dove Borso teneva le sue udienze, la Giustizia non è rappresentata. Per decenni si è pensato che fosse lo stesso Borso a raffigurarla, ma è più probabile che questa virtù - certamente preminente rispetto alle altre - sia stata distrutta.

Da vedere perchè...

Entrando nella Sala dei Mesi rimarrete affascinati dal ciclo pittorico realizzato dai più grandi pittori dell’Officina ferrarese

Scoprirete le meravigliose tecniche artistiche, sculture e i pregiati manufatti

Troverete un bellissimo museo molto coinvolgente che non vi farà annoiare di sicuro