STORIE

'La Gigina' - una storia tra i sapori

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Nel cuore del quartiere Giardino, proprio di fianco alla Darsena e, sul limitare dei binari della vicina stazione ferroviaria, ecco stagliarsi una casetta che sembra quasi lì per caso. Ma non lasciatevi ingannare! In quelle pietre c’è altrettanta storia e tenacia che in un baluardo delle nostre mura. E forse di più!

La Gigina Trattoria ph. Corradino Janigro

Trattoria 'La Gigina' - una storia lunga un secolo

La Trattoria Gigina ha attraversato tutto il Novecento - e non senza difficoltà, come potete immaginare - sopravvivendo agli incredibili stravolgimenti sociali e architettonici che l’hanno circondata. Bombardata durante la Seconda Guerra Mondiale,  è stata ricostruita con le stesse pietre degli edifici precedenti. Nonostante  il radicale cambiamento urbanistico che ha investito tutto il quartiere a partire dagli anni ‘80, la Gigina è rimasta al suo posto. E così è stato anche per il terremoto in Emilia del 2021. 

Fu la sua orgogliosa fondatrice, Maria Luisa Zaccaria detta appunto “Gigina”, a cominciare a gestire un piccolo punto di ristoro al piano terra della sua casa in mezzo ai binari del treno. Dal quel lontano 1901, l’attività è stata sempre nelle mani esperte della famiglia: prima del figlio Tonino, poi del nipote Gianpaolo Franco Baglioni, e ora affiancate a quelle della figlia Claudia.

Le fotografie sono state realizzate da Corradino Janigro per Listone magazine. Le fotografie storiche appartengono all'archivio della famiglia Baglioni e sono state prese dalla pagina facebook ufficiale dell'attività (Trattoria Bar 'Gigina' - dal 1901).

La trattoria è stata Un luogo di aggregazione fondamentale per i lavoratori della vicina zona industriale lungo tutti i primi del ‘900, poi per gli studenti universitari durante le  rivolte del ‘68, arrivando ai tifosi della nostra squadra di calcio, la SPAL, e in generale per tutti gli appassionati di birra e salamina, di ieri di oggi. Perché la Gigina è stata il primo e per diverso tempo l’unico locale a servire birra alla spina. All’inizio la spillatura utilizzava  barili di legno e una pompa da bicicletta, ma poi Giampaolo ha avuto l’idea del primo impianto di refrigerazione istantanea, che da allora diamo per scontato quando ci gustiamo una bella pinta. E per la salama da sugo, la Gigina ha rappresentato una roccaforte per conservarne la tradizione che ce l’ha consegnata ancora oggi in tutta la sua magnificenza.

Trattoria 'La Gigina' - un'isola di quiete

Sia che abbiate il piacere di vedere la Gigina nella sua versione estiva, un’isola di quiete sotto il pergolato, sia nella sua versione invernale, un tuffo intimo nei ricordi della famiglia e della nostra città, oltre alla salama non potete farvi mancare i piatti della tradizione che l’hanno resa celebre: le tagliatelle al ragù, i caplaz, i caplit e il fritto misto all’italiana (con una versione golosissima di mozzarella in carrozza!). Coronando il tutto con una ricca zuppa inglese da manuale. Una piccola nota: non pensate che una trattoria della tradizione ferrarese non riesca a soddisfare anche una richiesta vegana perché la Gigina può!

Insomma, una tappa obbligatoria in un tour della nostra città: un monumento della storia orale, quella lontana dai libri ma vicina alle persone, creata da una donna forte e risoluta e che grazie a generazioni di donne altrettanto forti è arrivata ad oggi. E vi lasciamo con le parole di Roberto Pazzi, storico e scrittore ferrarese, che della Gigina scrisse: "Noi abbiamo bisogno di luoghi che siano punti di riferimento, isole felici, salvagenti che ci proteggono dal vortice che ci trascina".

Le fotografie sono state realizzate da Corradino Janigro per Listone magazine. Le fotografie storiche appartengono all'archivio della famiglia Baglioni e sono state prese dalla pagina facebook ufficiale dell'attività (Trattoria Bar 'Gigina' - dal 1901).