LUOGHI STORICI

Corso Ercole I d'Este

Potrebbe interessarti anche
{$contenuto_correlato}

Caricamento mappa in corso

Corso Ercole I d'Este e in Quadrivio degli Angeli

Corso Ercole I d'Este è stato più volte citato come uno dei corsi storici più belli d'Europa, ed è di certo uno dei luoghi più fotografati di Ferrara.
Con i suoi palazzi e scorci affascinanti saprà lasciarvi senza parole, e vi accorgerete di non sapere dove volgere lo sguardo per non perdere nessun dettaglio.

Una lunga via che congiunge il Castello Estense alle Mura Cittadine, più precisamente alla Porta degli Angeli, attraversando uno degli incroci più celebri della città, il Quadrivio degli Angeli. 

Cenni Storici

La storia del Corso e del Quadrivio sono indissolubilmente intrecciate a quella dell’Addizione Erculea, un vero e proprio piano urbanistico ante litteram progettato dal celebre architetto Biagio Rossetti e realizzato tra il 1492 e il 1510 e che ha portato Ferrara ad ottenere il riconoscimento UNESCO "Ferrara, Città del Rinascimento"

Dove Corso Ercole I d’Este, incontra Corso Biagio Rossetti, risiede il fulcro dell’Addizione Erculea, il cosiddetto Quadrivio degli Angeli. Quattro splendidi palazzi per quattro angoli: Palazzo dei Diamanti, Palazzo Prosperi-Sacrati, Palazzo Pallavicini e Palazzo Turchi di Bagno. L’architetto decise di assegnare ad ogni edificio un diverso e preciso “peso architettonico”, facendo così risaltare ogni palazzo con le sue specifiche caratteristiche. 

Palazzo Diamanti
Oltre 8.500 blocchi di marmo bianco e rosato a punta di diamante caratterizzano, di nome e di fatto, il noto Palazzo dei Diamanti. Progettato dal celebre architetto Biagio Rossetti, fu costruito su commissione di Sigismondo d’Este. Con le sue punte candide, è senza dubbio l’edificio che più risalta tra quelli che si affacciano sul quadrivio.
Oggi, all’interno del palazzo vengono allestite mostre d’arte. Al piano terra troverete quelle d’arte moderna e contemporanea organizzate da Ferrara Arte, mentre il piano nobile è occupato dalla ricca collezione della Pinacoteca Nazionale di Ferrara.

Palazzo Prosperi Sacrati
Palazzo Prosperi Sacrati è il più antico palazzo dell’Addizione Erculea. La sua costruzione iniziò nel 1493 e le sue fondamenta hanno dettato la direzione degli assi portanti dell’intero progetto.
Commissionato da Ercole I d’Este per il suo medico personale Francesco da Castello, di epoca in epoca Palazzo Prosperi-Sacrati divenne dimora di diverse nobili famiglie ferraresi. Il palazzo appartiene al Comune di Ferrara dal 1997, quando fu ceduto dal Ministero della difesa in seguito ad una permuta. Nello spazio che una volta occupava il giardino del palazzo, con i suoi orti, è ora situato il Laboratorio Didattico di Archeologia del Liceo Classico L.Ariosto.

Palazzo Turchi di Bagno
Altro angolo del Quadrivio, altro palazzo. Di fronte all’ingresso di Palazzo Diamanti troviamo Palazzo Turchi di Bagno, oggi sede universitaria e spazio espositivo museale. Il palazzo fu edificato nel 1498 sotto la supervisione diretta del duca Ercole I d'Este. Il primo acquirente dello stabile fu Aldobrandino Turchi, patrizio di Ferrara appartenente alla famiglia alla quale è dedicata anche la centralissima via del Turco, dove risiede l’omonima associazione che ogni anno organizza Interno Verde

Dopo un periodo di proprietà della famiglia Bagno, il Palazzo venne ceduto al demanio militare nel 1933, nonché pesantemente danneggiato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Dal 1962, nel giardino del Palazzo si può visitare l'Orto botanico di Ferrara. Il Palazzo è sede puntuale di mostre e iniziative del sistema museale di ateneo.

Palazzo Bevilacqua (Palavicini)
Palazzo Bevilacqua, detto il Quartierone, fu costruito alla fine del Quattrocento per volere di Bonifacio Bevilacqua, cortigiano della famiglia Este per poi essere acquistato nel 1530 da Alfonso I d’Este.

Nel 1763 fu acquistato dal maresciallo imperiale Luca Pallavicini, che ne lasciò incompiuto il progetto di riammodernamento. Dal 1796 ad oggi, l’edificio ha mantenuto una funzione militare come caserma, ospitando ora quella della Polizia.

Nonostante le sue evoluzioni, il palazzo ha ancora tratti seicenteschi mentre quelli rinascimentali sono purtroppo ormai nascosti.


Forse non sapevi che...

I PALAZZI DI CORSO ERCOLE I D'ESTE. Oltre a quelli che costituiscono il Quadrivio degli Angeli, Corso Ercole I d'Este è costellato di splendidi palazzi rinascimentali, ora adibiti a sedi istituzionali, universitarie o di enti privati. Di fronte al Castello Estense troverete il palazzo ex Borsa ed ex Monte di Pietà, adibito a luogo di ritrovo e sede di uffici, ed il palazzo della Camera di Commercio di Ferrara. Proseguendo potrete ammirare anche Palazzo Gulinelli, sede di una scuola internazionale, Palazzo Scola-Camerini, sede della Questura, Palazzo Giulio d'Este, sede della Prefettura, e Palazzo Trotti-Mosti, sede della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Ferrara. 

LE MEMORIE DI ANTONIO FRIZZI. Antonio Frizzi, nei suoi volumi Memorie per la storia di Ferrara del 1809, descrive il progetto dell'Addizione Erculea: “Parve ad Ercole che la città di Ferrara fosse angusta in proporzion del popolo d'allora, benché tanto diminuito nelle passate disgrazie, e s'immaginò che questi dovesse aumentarsi in avvenire... Ercole prese dunque la gran risoluzione di ampliare la città a più del doppio... Osservando egli che il palazzo del Principe, la Cattedrale, e la maggior piazza vi stavano in una estremità presso le mura e fosse, e che la pianta della città era assai estesa da Levante a Ponente, ma troppo ristretta da Mezzodì a Settentrione, da questa parte divisò di allargarle i confini... Biagio Rossetti architetto ferrarese, se stiamo al Guarini, fu il direttor dell'opera… Si cominciò pertanto l'anno 1492 ai 29 d'Agosto un'amplissima fossa, la quale dipartendosi dal canto di S. Marco ad Occidente..., ed abbracciando entro un gran giro di presso a 3 miglia a Settentrione le Chiese di S. Gabriele, S. Barnaba, S.M. degli Angeli... andò a terminare a Levante al Canto del Follo, e al Canal Naviglio ora detto di Baura... . Lo spazio chiuso dalle nuove mura si chiamò Terranuova, ed anche Addizione Erculea dal suo autore”.