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"Mistero in piena luce", Piero Guccione in mostra al PAC

L'arte di Piero Guccione, uno degli artisti più rappresentativi della ricerca pittorica del ‘900, vi aspetta al PAC - Padiglione d'Arte Contemporanea di Ferrara dal 7 ottobre 2022 all'8 gennaio 2023. 

"Un quadro di Guccione dà il senso dell’amore, della poesia:
l’occhio vi si posa e vi indugia come su qualcosa di raro,
di ricreante, che ancora ci fa sentire valida, autentica,
l’equazione bellezza-verità"
Leonardo Sciascia, 1985

Parole, quella del celebre scrittore siciliano e conterraneo di Piero Guccione, che descrivono in maniera perfetta il percorso espositivo allestito all'interno delle sale del PAC, e visitabile fino all’8 gennaio 2023. 

Un'occasione imperdibile per ammirare ed apprezzare le sfumature delicate ma intense dell'opera pittorica di questo grande artista. Sono trascorsi infatti più di cinquant’anni dall’ultima mostra ferrarese dedicata a Piero Guccione. Oggi, a quattro anni dalla sua scomparsa, la nostra città torna ad ospitare l’opera del grande maestro del Novecento che, citando Vittorio Sgarbi, «dopo la morte di Fontana, Gnoli e Burri ha rappresentato la sintesi suprema di pittura figurativa e astratta» in Italia. Durante la visita avrete la possibilità di ripercorrere l’intera opera di Guccione in due capitoli: gli anni a Roma (1957-1972) e il ritorno in Sicilia (1970-2014). Presenti in mostra più di settanta opere, tra dipinti e pastelli, che riportano i temi favoriti dall’artista siciliano, come il rapporto tra spazio urbano e natura, cielo e mare, ma anche alcuni omaggi al passato.

La ricerca di Guccione, che lo porterà ad interessarsi ai paesaggi urbani, si sviluppa dopo il 1954, anno del suo trasferimento a Roma. Incuiriosito dall'ambiente urbano, l'artista è stimolato a tal punto che definisce un taglio inedito e innovativo per le opere che caratterizzano questo vivace periodo.Verso la fine degli anni Sessanta, un nuovo contesto darà spazio ad uno stile pittorico più metafisico e hopperiano, estremizzato dal rientro in Sicilia, che porterà Guccione a concentrarsi sul mare, sulle sue vibrazioni e variazioni. 
Guccione dipinge l'infinito. Il paesaggio diventa un paesaggio interiore, superando il confine tra la figurazione alla quale si è affidato e lo spazio "altro", che è uno spazio puramente mentale. Se anche tu sei affascinto dall'opera di questo grande artista, non ti resta che venireci a trovare a Ferrara!

La mostra è organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dal Servizio Musei d’Arte del Comune di Ferrara in collaborazione con Il Cigno Arte e l’Archivio Piero Guccione. E' stata curata da Vasilij Gusella e ideata da Vittorio Sgarbi e Lorenzo Zichichi.