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5 luoghi per scoprire la spiritualità estense

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5 luoghi per scoprire la spiritualità estense

Ferrara è una città modellata tra acqua e Rinascimento, periodo un cui diventò uno dei più importanti centri culturali in Italia.

Sulla piazza principale, piazza Trento e Trieste, si affaccia l’imponente Duomo dedicato a San Giorgio. La Cattedrale, costruita a partire dal XII sec., porta i segni di tutte le epoche storiche attraversate dalla città compresi i fasti rinascimentali, accennati dal campanile incompiuto progettato da Leon Battista Alberti. 

Il Rinascimento fu per Ferrara un periodo di massimo splendore in cui il buongoverno degli Este portò a un notevole sviluppo sociale e culturale. 

Tra le esigenze degli Este, oltre a coltivare la vita mondana e culturale, c’era quello di dare spazio alla spiritualità. Ancora oggi all’interno degli edifici religiosi di Ferrara possono essere scovate le tracce della grandezza rinascimentale della città.

Vi va di conoscere insieme a noi i principali luoghi della spiritualità estense a Ferrara?

Sant’antonio in polesine

Sant’Antonio in Polesine fu il primo monastero femminile nella città estense, creato per accogliere Beatrice d’Este, figlia del marchese Azzo VII Novello d’Este, e le giovani che come lei desideravano seguire la regola benedettina.

Da allora questo convento fu sempre protetto e patrocinato dagli Estensi: infatti oltre alle attenzioni di papi e vescovi furono numerose anche le donazioni come doti o come lasciti testamentari. 

Sant’Antonio in Polesine è il più antico monastero ferrarese come continuità di vita. È infatti ancora oggi sede della comunità benedettina femminile, che vi accoglierà, e che qui risiede dall’ 8 febbraio 1257.

Ferrar San Antonio in Polesine

Ferrara Sant Antonio in Polesine 2

Piazza municipale

Dove sorge oggi la Sala Estense, il già citato teatro cittadino affacciato sulla Piazza, anticamente si trovava la Cappella di Corte: qui, in occasione dei loro decessi, venivano esposti i corpi dei membri della casata ducale. La vocazione in un certo senso "esibizionista" dell’area ha trovato un seguito nella Sala Estense, ma anche nella stessa Piazza Municipale. Grazie alla sua forma particolare, la Piazza è il luogo perfetto nel quale ambientare eventi e manifestazioni come degustazioni di vino, presentazioni di libri, convegni e piccoli concerti ma anche alcune gare tra contrade che si inseriscono nel programma degli eventi legati al Palio cittadino.

Ferrara Piazza Municipale

Santa Maria in Vado

La chiesa fu ricostruita nel 1495 su progetto del celebre architetto Biagio Rossetti che condusse i lavori insieme al pittore Ercole de’ Roberti e il capomastro Bartolomeo Tristano. Il sacello che tuttora ospita la volta dove sono visibili i segni del miracolo risale invece al 1594.

Se state cercando un posto che vi faccia sognare non appena varcate la soglia d’ingresso a Ferrara vi possiamo indicare senza paura di sbagliare di visitare la Chiesa di Santa Maria in Vado.

Questa chiesa è uno dei punti focali dell’arte ferrarese, in cui troverete elementi di fondamentale rappresentanza della pittura del Seicento in Emilia. Una chiesa ricca di splendidi dettagli, incastonata nella antiche vie medievali cittadine, a due passi dal Museo Schifanoia.

Al suo interno troverete anche magnifiche opere di Carlo Bononi, Ercole de’ Roberti, Camillo Filippi e Domenico Mona.

Ferrara Santa Maria in Vado

Monastero del Corpus domini

Un luogo depositario di secoli di storia e di tradizione. Ad accogliervi in questo sorprendente monastero troverete ancora oggi le Clarisse di clausura, che si occupano di custodire alcune delle più importanti testimonianze del Rinascimento Ferrarese. La visita alla chiesa interna è un'esperienza toccante sia per l'atmosfera incorrotta che si respira, sia per la presenza degli affreschi di scuola giottesca, eseguiti tra la fine del Duecento e la metà del Trecento.

Ferrara Corpus Domini

Ferrara Corpus Domini

Certosa Monumentale di Ferrara

La Certosa Monumentale di Ferrara è un vero e proprio museo a cielo aperto, dove la storia locale e nazionale si interseca con le più belle opere di arte funeraria.

La storia di questo cimitero monumentale si rifà al periodo di massimo splendore estense: progettata come monastero certosino nel 1452 per volere del duca Borso d'Este, fu poi ampliata da Biagio Rossetti, che la inserì nell'Addizione Erculea, il suo progetto di espansione della città.

All’interno della Certosa troverete avvolte in un clima di delicato raccoglimento, le memorie del passato attraverso i personaggi che vi riposano. Una visita tra le pieghe più profonde della storia della scultura, dell'architettura e dell'urbanistica ferraresi.

Ferrara San Cristoforo Certosa

Ferrara Certosa

Ti è rimasta la voglia di svelare tutti i segreti della città e della famiglia estense? Scopri tutte le nostre esperienze per conoscere Ferrara, la sua storia e le sue tradizioni.