ITINERARI

L'Addizione Rinascimentale

L’ADDIZIONE RINASCIMENTALE

Durante il Medioevo e quasi tutto il XV sec., il confine settentrionale della città correva lungo l’attuale asse viario Viale Cavour - Corso Giovecca. A nord di questo limite esistevano tuttavia numerosi edifici, anche prestigiosi, alcuni dei quali di proprietà ducale. Nel 1492 Ercole I incaricò Biagio Rossetti di inglobare nel centro urbano questa vastissima zona e il grande architetto e urbanista concepì un piano che, per la sua originalità e razionalità, fece di Ferrara la “prima città moderna d’Europa”. In onore del duca che ne volle la costruzione, questo grande quartiere venne chiamato “Addizione Erculea”.

1) Palazzo di Giulio d’Este 

Costruito fin dai primi anni del grande cantiere dell’Addizione Erculea, il palazzo appartenne per alcuni anni a Giulio, figlio naturale del duca Ercole I, famoso per la sua partecipazione, insieme al fratello Ferrante, alla congiura del 1506 contro Alfonso I ed il cardinale Ippolito, suo acerrimo nemico. In seguito l’edificio appartenne per secoli agli antichi signori di Carpi, i principi Pio di Savoia. L’attribuzione a Biagio Rossetti poggia su diversi elementi, come il portale di marmo, l’uso del cotto negli archivolti delle finestre e la presenza di un balconcino in marmo che sembra posto a metà tra piano terra e primo piano. Il palazzo è sede della Prefettura di Ferrara.

2) Palazzo dei Diamanti 

Rappresenta sicuramente il capolavoro di Biagio Rossetti. Palazzo dei Diamanti prende il nome dagli 8.500 “diamanti” che compongono il bugnato marmoreo dell’originale rivestimento. Posto all’incrocio delle due arterie principali dell’Addizione, l’edificio simboleggia il prestigio e la gloria della Casa d’Este, ma è anche inteso a sottolineare l’importanza dell’incrocio stesso. Il palazzo fu progettato per una visione diagonale ed il suo punto focale è quindi l’angolo, impreziosito dalle splendide candelabre scolpite da Gabriele Frisoni e dal grazioso balconcino, di poco posteriore. 

3) Palazzo Prosperi Sacrati

La costruzione fu iniziata nel 1493. L’edificio presenta una decorazione d’angolo, come gli altri palazzi del Quadrivio, ma si segnala soprattutto per il grandioso portale marmoreo, che costituisce l’esempio più significativo di scultura monumentale a Ferrara.

4) Casa di Ludovico Ariosto 

Questa è la casa dove Ludovico Ariosto (1474 - 1533), trascorse gli ultimi anni della sua vita dedicandosi alla terza e definitiva edizione dell’Orlando Furioso, quella del 1532. L’abitazione fu realizzata probabilmente su disegno di Girolamo da Carpi. Interno: al primo piano è sistemato un piccolo museo dedicato al grande poeta. Nella stanza di destra sono conservati il calco in bronzo del suo calamaio, alcune edizioni delle sue opere e molte medaglie che lo rappresentano, fra cui quella rinvenuta nella sua tomba nel 1801. Nel piccolo corridoio centrale è conservata in una vetrina la preziosa edizione dell’Orlando Furioso illustrata da Gustave Doré, del 1881. Nella stanza di sinistra, in cui si trova un elegante camino, sono esposti un busto e un ritratto ottocenteschi del poeta e alcuni mobili, fra cui una sedia che gli appartenne.

5) Palazzina degli Angeli

Questa casa sorge nell’area degli orti della scomparsa chiesa di Santa Maria degli Angeli, luogo di sepoltura di molti membri della famiglia ducale, e fu costruita nel 1913-1916 su progetto dell’architetto Adamo Boari.

6) Tempio di San Cristoforo alla Certosa 

Il visitatore è accolto da un grande prato antistante il tempio di San Cristoforo ai lati del quale partono due loggiati. La storia della Certosa di Ferrara inizia nel 1452 con la fondazione del convento di frati certosini per volontà di Borso d’Este. La sua collocazione si trovava al di fuori delle mura della città, come esigeva la regola dell’ordine certosino. L’area viene inclusa nell’Addizione rinascimentale e verso la fine del Quattrocento si edifica il tempio consacrato a San Cristoforo. Ma è solo nell’Ottocento che il complesso certosino si trasforma e acquisisce la funzione cimiteriale che conserva a tutt’oggi. L’interno offre un immenso patrimonio di opere d’arte, tra cui dipinti, cori lignei, il ciborio, ancone, pale e altri arredi liturgici.

7) Piazza Ariostea

Era destinata a diventare il fulcro dell’Addizione di Ercole I d’Este e fu denominata Piazza Nuova, proprio per contrapporla all’antica piazza del mercato, sul lato meridionale della Cattedrale. Non acquistò però mai importanza per i commerci, ma rimase una grande area libera da costruzioni, con funzione di parco pubblico. Al centro si trova una colonna su cui è posta, dal 1883, una statua di Ludovico Ariosto. Di particolare importanza sono gli edifici che si aprono sulla Piazza: a sud sorge Palazzo Rondinelli, costruito alla fine del secolo XV da Biagio Rossetti, notevole soprattutto per il largo portico a 22 arcate, con soffitto in legno, con funzione di «strada coperta». Sul lato ovest della Piazza si nota Palazzo Strozzi Bevilacqua, costruito nel 1499 e caratterizzato da un largo portico a 15 arcate. In questa Piazza si svolge nell’ultima domenica di maggio di ogni anno, il Palio di San Giorgio, antichissima manifestazione che comprende, oltre ad un grande corteo storico, quattro gare: la corsa dei Putti, la corsa delle Putte, la corsa delle asine e la corsa dei cavalli.

8) Palazzo Massari 

Sorse alla fine del ‘500 per commissione del conte Onofrio Bevilacqua e subì in seguito numerosissime aggiunte e rimaneggiamenti, il più importante dei quali fu la costruzione di una dépendance adiacente al palazzo principale, detta “Palazzina dei Cavalieri di Malta”, poiché appartenne ai Cavalieri nel periodo (1826-34) in cui ebbero sede a Ferrara. Il palazzo ospita il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea Filippo De Pisis, il Museo dell’Ottocento e il Museo Giovanni Boldini.

Nel giardino del Palazzo Massari si trova il Padiglione d’Arte Contemporanea, prestigioso spazio espositivo dedicato a mostre temporanee. Il palazzo è abbellito dall’omonimo parco che costituisce il più vasto dei giardini pubblici entro le mura della città. Di fronte al Parco Massari si può ammirare l’Orto Botanico. Istituzione scientifica legata all’Università, ospita numerose piante all’aperto e in grandi serre.

9) Chiesa del Gesù 

Affacciata su Piazzetta T. Tasso, la Chiesa del Gesù venne costruita nel 1570 su disegno di Alberto Schiatti, e successivamente ampliata con l’aggiunta di cappelle. La facciata è austera, interamente in cotto e laterizio. L’interno, a navata unica, conserva alcuni dipinti di notevole interesse. A sinistra dell’ingresso si trova un importante gruppo scultoreo quattrocentesco in terracotta policroma: il Compianto su Cristo di Guido Mazzoni. La tradizione vuole che i personaggi in lacrime attorno al corpo di Gesù rappresentino membri della corte e, più in particolare, le due statue all’estrema destra raffigurerebbero Ercole I e sua moglie Eleonora d’Aragona. Dietro l’altare maggiore è il monumento sepolcrale della duchessa Barbara d’Austria, moglie del duca Alfonso II d’Este.

10) Museo Civico di Storia Naturale 

Primo museo dell’Emilia Romagna sviluppatosi in linea col modello di sistema eco-museale che integra aree espositive e centri didattici e di documentazione. Il percorso offre al visitatore un’ampia rassegna di Mammiferi, Rettili, Anfibi, Pesci, Uccelli, Invertebrati e Insetti, a copertura di rami delle Scienze Naturali come la Zoologia e l’Entomologia. Importanti sono poi le collezioni di fossili, minerali e rocce, nelle sezioni dedicate alle Scienze della Terra: Paleontologia, Geologia e Mineralogia. Di particolare interesse è la sezione espositiva Ambiente Terra. Altri servizi per il pubblico sono la Biblioteca specializzata, la sala lettura e la Sezione Didattica. Il museo inoltre sviluppa importanti iniziative sia nella ricerca scientifica che nella divulgazione.

 

11) Piazzetta Sant’Anna

Era il cortile dell’antico Arcispedale Sant’Anna, risalente al XV secolo e attivo sino ai primi anni del nostro secolo. L’ospedale inglobò edifici preesistenti, fra cui il monastero armeno di San Basilio, il cui pittoresco portico è ancora visibile. In una stanza del complesso fu rinchiuso per molti anni il poeta Torquato Tasso.

 

12) Palazzo Roverella Corso 

Fu edificato nel 1508 su progetto di Biagio Rossetti per Gaetano Magnani, segretario del duca Alfonso I. Passò ai Roverella nel secolo XVIII. La facciata presenta una ricchissima decorazione in cotto disposta in maniera da ottenere una vera e propria partizione geometrica della superficie.

13) Chiesa dei Teatini

Fu costruita nella prima metà del ‘600 su progetto di Luca Danesi. La facciata, incompiuta, presenta la predisposizione al rivestimento marmoreo. All’interno si trova un elegante apparato decorativo, fra cui spicca la pala Purificazione della Vergine, eseguita dal Guercino nel 1634.

14) Chiesa di San Carlo 

Fu costruita fra il 1612 ed il 1623 sull’area di un antico oratorio distrutto, su progetto di Giovan Battista Aleotti. Si tratta dell’unico esempio a Ferrara di architettura propriamente barocca. La facciata è scandita da due doppie colonne, da nicchie con statue e da un portale con timpano spezzato e angeli. L’effetto chiaroscurale dà all’insieme un aspetto imponente, nonostante le ridotte dimensioni. L’interno è a pianta ellittica con due grandi cappelle rettangolari ed un’abside semicircolare. Sul soffitto si nota un elegante affresco del 1674 del pittore Giuseppe Avanzi.

15) Teatro Comunale 

Questo teatro fu costruito fra il 1790 e il 1797 e i lavori furono diretti da Antonio Foschini e Cosimo Morelli. I due prospetti del palazzo, privi di pesanti decorazioni, si armonizzano perfettamente al contesto cittadino e le due uscite dello slargo ellittico che in origine aveva la funzione di permettere la salita e discesa dalle carrozze, inquadrano due importanti edifici: il Castello Estense verso Ovest e la chiesa di San Carlo verso Nord. All’interno si ammira il Foyer, riccamente decorato in stile prevalentemente Impero e soprattutto la grande Sala, tipico esempio di “teatro all’italiana”, decorata elegantemente a stucco e affresco da Francesco Migliari nel 1850. Attualmente il Teatro Comunale svolge un ruolo centrale nella vita culturale cittadina e nazionale, essendo sede di diverse stagioni di prosa, opera, balletto, concerti, oltre che dei prestigiosi spettacoli organizzati da Ferrara Musica.