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Carnevale, dolce carnevale: cosa si mangia a Ferrara?

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I festeggiamenti di Carnevale trovano sempre un dolce corrispettivo nella cucina tradizionale.

Carnevale, dolce carnevale: cosa si mangia a Ferrara?

Ogni città propone qualche sfizio tipico, tendenzialmente fritto, per completare la festa folle dalle origini antiche. L’eccesso è parte del divertimento sia per quanto riguarda l’ideazione di strampalati travestimenti, che per soddisfare la gola con qualche zucchero in più.

Anche a Ferrara, come potrete immaginare, il piatto non piange di certo nei giorni che ci avvicinano al Martedì Grasso. C’è chi non ama travestirsi, questo è sicuro, ma di certo i dolci mettono quasi tutti d’accordo.

Quindi, passando per la nostra città in questo periodo, cosa potreste trovare tra forni, bancarelle, pasticcerie e bar? Abbiamo pensato di fornirvi una breve guida per alimentare la vostra golosità.

Al primo posto, soprattutto per la loro fama, troviamo sicuramente i crostoli. Mai sentiti nominare? E se dicessimo chiacchiere, bugie, frappe, sfrappole, cenci o stracci? Oppure ancora croustoille, merveilles, orejas, chrusciki o chvorost? Ebbene si, i crostoli sono proprio come le maschere di Carnevale, hanno tanti nomi e tante origini differenti, dall’Italia al mondo intero, eppure – sotto sotto – sono sempre la stessa prelibatezza dalla forma allungata e drappeggiata, come un tessuto inamidato! Croccantissime stelle filanti che si intrecciano come le collane nel portagioie, i crostoli sono sicuramente i protagonisti del Carnevale ferrarese. Farina, zucchero, uova, burro e scorza di limone per l’impasto, e poi un tuffo nell’olio bollente. Immancabile la spolverata di zucchero a velo che andrà ben presto a posarsi silenziosamente sulle vostre sciarpe e sui vostri cappotti quando li assaggerete; tutto in perfetto clima carnevalesco!

Se vi dovessero piacere così tanto da volerne portare a casa quintali: i nostri forni sono ben attrezzati, ma consigliamo anche un’ottima ricetta per riprodurli facilmente una volta rientrati.

Secondo posto a parimerito, a rappresentare i migliori tra gli scherzi di Carnevale: tagliatelle e tortelli… dolci! La torta di tagliatelle è una delle specialità ferraresi più note e si può assaggiare facilmente tutto l’anno. La leggenda narra che furono i biondi ricci di Lucrezia Borgia ad ispirare l‘evocativa pasta all’uovo emiliano-romagnola, proprio in occasione del matrimonio con il Duca di Ferrara, Annibale II Bentivoglio. In realtà pare che le tagliatelle, in foggia contemporanea, fossero già in circolazione durante il Rinascimento. Possiamo forse allora affermare che la torta, ornata dalla golosa cascata di bionde e sottili tagliatelle fritte, fosse il vero omaggio inedito alla dama? Nemmeno questo è certo, ma ciò che sicuramente possiamo dirvi è che l’utilizzo della pasta nella sua versione dolce vi stupirà.

E così anche i tortelli, un po’ meno fedeli al loro corrispettivo salato, sapranno sorprendervi son il loro cuore morbido e farcito. Crema – certamente -, marmellata – ovviamente -, cioccolato – che non può mancare-, ma soprattutto la tradizionale mostarda dolce ad aggiungere la nota perfetta al primo morso. L’impasto è molto simile a quello dei crostoli ma il ripieno ne garantisce una maggiore morbidezza. Rigorosamente fritti, vengono chiusi in diverse maniere a seconda della mano dell’artigiano; solitamente ricordano i ravioli con il bordo frastagliato. Fate molta attenzione, in questo caso: uno tira l’altro!

Ultimi, solo per la loro pericolosità - si scherza, ovviamente – i lupini! Se i tortelli vi possono mettere davvero in difficoltà, ai lupini vi renderete conto di non saper proprio resistere. Un piatto da portata colmo di lupini, davanti a 2 golosi, ha un tempo di vita medio di massimo 2 minuti. Nel piatto resterà solo qualche granello di zucchero, ma i golosi tenteranno di raccoglierli schiacciandogli sopra i polpastrelli.

Insomma, le nostre proposte dolci si dimostreranno all’altezza della situazione, per un Carnevale godereccio e un po’ eccessivo, come da tradizione. Di dieta non si può comunque sentir parlare, ma sappiate che esiste una versione dei crostoli cotta al forno: di poco più leggera ma comunque soddisfacente.

Siete pronti dunque a lasciarvi coccolare e viziare dalla nostra città? Avete già scoperto il programma del Carnevale Estense? E allora non dimenticate di mettere in valigia il vostro travestimento, e che la vacanza abbia inizio!