ITINERARI

Ferrara medievale

IL CENTRO MEDIEVALE

Attraverso questo itinerario vi mostreremo il fulcro della vita cittadina a Ferrara dal Medioevo ad oggi: si tratta dell’area  attorno alla Cattedrale, una zona pensata per divenire il centro organico della città, il luogo in cui ospitare i principali edifici di rappresentanza.

Ancora oggi questo luogo costituisce il punto d’incontro preferito dai ferraresi ed un luogo di scambio in cui a cadenza regolare si tengono mercati, mercatini, eventi culturali e sociali.

Vi invitiamo a seguirci attraverso le vie più vive della città e a scoprire come i punti salienti dell’assetto medievale siano stati tramandati fino ad oggi.

1) Castello Estense

Nel 1385 una pericolosa rivolta convinse Niccolò II d’Este della necessità di erigere una poderosa difesa per sé e la sua famiglia: sorse così il Castello di San Michele, fortezza eretta contro il popolo. A quel periodo lontano risalgono la massiccia imponenza, il fossato, i ponti levatoi e le torri. Un passaggio coperto, ancora esistente e percorribile univa l’edificio militare al palazzo dei marchesi, oggi Palazzo Municipale. Passarono i secoli e i pericoli di sommosse cessarono. Il Castello divenne la magnifica residenza della corte e fu arricchito dalle altane sopra le torri, dai balconi di marmo, dal cortile di linee cinquecentesche, allora completamente affrescato, e dai fastosi appartamenti.

2) Piazza Savonarola

Al centro si trova il monumento a Girolamo Savonarola eretto nel 1875 in onore del famoso riformatore nato a Ferrara nel 1452. La piccola piazza è chiusa a sud da un loggiato cinquecentesco facente parte del Palazzo Municipale, a nord dal Castello e ad ovest dalla cosiddetta “Via Coperta”, edificio costruito su cinque arcate, destinato a congiungere le due residenze ducali.

3) Palazzo Arcivescovile 

Costruito negli anni 1718-1720 per ordine del cardinale Tommaso Ruffo, primo Arcivescovo di Ferrara, presenta una lunga facciata divisa in tre campate, di cui le due laterali rivestite da uno pseudo bugnato piatto. Le finestre sono incorniciate in marmo e nello stesso materiale è realizzato il grandioso portale centrale, sormontato da un balcone. All’interno, non visitabile, si trovano un lussuoso scalone a doppia rampa e sontuosi appartamenti.

4) Palazzo Municipale

II Palazzo Municipale (ex Palazzo Ducale) fu costruito a partire dal 1243 e divenne residenza della famiglia Estense sino al XVI secolo, quando la corte si trasferì nel Castello. Proprio di fronte al protiro della Cattedrale si trova il Vòlto del Cavallo; ai lati di questo antico accesso al palazzo di Corte stanno un archetto ed una colonna sui quali sono poste le statue del Marchese Niccolò III a cavallo e del duca Borso d’Este in trono. Attraverso il vòlto si raggiunge l’ex cortile Ducale, oggi piazza Municipale, dove si ammira un bellissimo scalone d’onore eretto nel 1481 dall’architetto Pietro Benvenuto degli Ordini, accanto al quale si trova la ex Cappella di corte, fatta costruire da Ercole I d’Este e ora trasformata in sala teatrale. All’interno si possono visitare, su richiesta, il Camerino delle Duchesse, un piccolo ambiente concepito forse per Eleonora e Lucrezia d’Este, splendidamente decorato nella seconda metà del ‘500, e la Sala dell’Arengo, affrescata tra il 1934 ed il 1938 da Achille Funi.

5) Cattedrale

La Cattedrale, costruita a partire dal XII sec., mostra i segni di tutte le epoche della storia di Ferrara. La grandiosa facciata, dalla particolarissima struttura a tre cuspidi, fu iniziata in stile romanico, ancora prevalente nella parte inferiore. La parte superiore è in stile gotico e presenta un magnifico Giudizio Universale scolpito da ignoto, sopra la loggia centrale.

Sotto queste sculture si trova un’elegante loggia gotica contenente una statua, anticamente dorata, della Vergine col Bambino, opera della prima metà del Quattrocento attribuita a Michele da Firenze. La fiancata posta lungo la piazza Trento e Trieste è decorata da due logge con colonnette scolpite. In basso corre la Loggia dei Merciai, occupata da negozi fin dai tempi del Medioevo. Al centro della fiancata si notano le strutture superstiti dell’antica Porta dei Mesi, distrutta nel XVIII secolo, le cui sculture sono in parte conservate nel Museo della Cattedrale. L’imponente campanile rinascimentale, in marmo bianco e rosa, è opera incompiuta attribuita a Leon Battista Alberti. L’abside in laterizio è opera del massimo architetto e urbanista ferrarese, Biagio Rossetti.

6) Piazza Trento e Trieste

Anticamente denominata “Piazza delle Erbe”, fu per secoli la sede del principale mercato cittadino. Oggi si caratterizza come un ampio slargo a sud della Cattedrale, la cui fiancata meridionale, assieme al campanile, ne occupa uno dei lati maggiori. 

Superata la fiancata dell’ex Chiesa di San Romano, si trova la facciata ad ampie finestre del Teatro Nuovo, opera del 1923-1925 di Sesto ed Adamo Boari. La piazza è chiusa ad est dalla neoclassica facciata dell’ex oratorio di S. Crispino. Quest’ultimo edificio presenta una curiosità: sui capitelli delle arcate laterali del portico (visibili, per esempio, da via Mazzini) sono chiaramente visibili degli scudi con al centro una suola di scarpa: si tratta dello stemma della corporazione dei calzolai, che ebbe sede per secoli proprio in questo oratorio, dedicato al suo protettore.

7) Museo della Cattedrale 

Nel Museo è ospitata una ricca collezione di opere appartenenti alla storia della Cattedrale fra Medioevo e Rinascimento. Vi si ammirano le splendide formelle duecentesche del Maestro dei Mesi di Ferrara, provenienti dalla distrutta Porta dei Mesi; la Madonna della Melagrana (1406) di Jacopo della Quercia; le ante d’organo di Cosmè Tura, punta di diamante della Scuola Ferrarese, raffiguranti l’Annunciazione e San Giorgio che uccide il drago (1469); arazzi prodotti a metà del Cinquecento dalla manifattura ducale ferrarese, diretta dal fiammingo Giovanni Karcher; preziosi antifonari miniati quattro-cinquecenteschi; numerosi oggetti liturgici.

8) Area dell'antico Ghetto Ebraico 

L’origine della comunità ebraica ferrarese è molto antica e la città vanta una tradizione di convivenza fra le religioni. Molti gruppi di ebrei, cacciati dai paesi d’origine, furono benevolmente accolti dagli Estensi: Spagnoli (1492), Portoghesi (1498), Tedeschi (1530), si stabilirono a Ferrara e crearono una comunità forte ed organizzata. Il ghetto fu istituito nel 1627 dal governo pontificio che, dopo la devoluzione del 1598, pose fine alla precedente politica liberale. La zona comprendeva le attuali vie Mazzini, Vignatagliata e Vittoria. Sulla via Mazzini, al n° 95, è ancora esistente la Sinagoga. La facciata dell’edificio si distingue dalle altre case circostanti per le lastre commemorative poste accanto all’ingresso. Fin dal 1485 un ricco banchiere romano aveva donato agli ebrei ferraresi una grande casa perché ne facessero la sede delle loro istituzioni. Fra gli ambienti interni da visitare vi sono l’ex Tempio Tedesco, utilizzato per le cerimonie più solenni, l’ex Tempio italiano e l’Oratorio Fanese, usato per i riti del sabato.

9) Via delle Volte

In questa strada lunga e stretta, il cui inconfondibile aspetto è diventato uno dei simboli di Ferrara, si svolgeva molta parte dell’attività commerciale della città medievale. Tuttora vi si trovano molti passaggi sopraelevati, detti “volte”, che univano le case dei mercanti (al lato sud), con i loro magazzini (al lato nord). Secondo un’altra interpretazione, le “volte” servivano a recuperare spazi abitabili in una zona ad altissima concentrazione abitativa. 

Dall'esterno, potrete inoltre ammirare le facciate di alcune delle chiese più belle della città, purtroppo ancora chiuse dopo il terremoto del 2012.

10) Chiesa di San Paolo 

L’attuale edificio fu costruito dopo il terremoto del 1570 dall’architetto Alberto Schiatti. Officiata per secoli dai Carmelitani, la chiesa fu oggetto di numerosi lasciti e donazioni che ne fecero il sontuoso tempio che oggi vediamo. A fianco esiste ancora l’ex convento, con due eleganti chiostri. Interno: gli affreschi ed i molti pregevoli quadri dei secoli XVI e XVII, fanno di questa chiesa un museo degli artisti ferraresi del tardo rinascimento. Di particolare pregio sono alcune opere del Bastianino. Nel catino dell’abside è visibile il pregevole affresco II Ratto di Elia di Scarsellino (sec. XVI).

11) Chiesa di San Domenico 

Fu costruita nelle sue forme attuali nel 1726, in luogo di una chiesa più antica, della quale sopravvivono una cappella ed il campanile, visibili sulla destra delIa facciata. All’interno: quadri di pittori ferraresi dei sec. XVI, XVII, XVIII. Il pavimento è ricoperto di pietre tombali antiche, esempio di una caratteristica un tempo comune a tutte le chiese. Nell’abside: coro ligneo del 1384.

12) Chiesa di Santo Stefano 

Tempio molto antico (XI sec.), ha subito numerosi rifacimenti. L’attuale facciata, opera di ampi restauri eseguiti nel 1825, presenta un’elegante decorazione in cotto ed un portale marmoreo proveniente da un’altra chiesa, distrutta. L’interno, a tre navate, contiene interessanti opere di G. Parolini e dello Scarsellino (sec. XVII). Di fronte alla chiesa sorgono alcune notevoli case medievali porticate.

13) Chiesa di San Giuliano 

La chiesetta fu costruita nel 1405 in sostituzione di un tempio più antico, demolito durante i lavori di costruzione del Castello Estense. Le linee dell’edificio sono gotiche, con decorazioni nel tipico cotto ferrarese. Si notano in particolare quelle del portale tricuspidato, al di sopra del quale si trova un rilievo marmoreo che rappresenta San Giuliano che uccide i genitori. L’interno, modificato nel ‘700, non è visitabile.